Per quanto riguarda gli autovelox arriva una grande novità in Italia che stravolge le carte in tavola: il Ministro Salvini è intervenuto in prima persona
Una scelta che cambierà il controllo elettronico della velocità sulle nostre strade. Degli aggiornamenti che sono previsti per il futuro immediato e che rivoluzioneranno l’utilizzo degli autovelox. Gli automobilisti non vedono l’ora.
Nell’ultimo periodo l’utilizzo degli autovelox era diventato un vero e proprio modo per finanziare le casse dei comuni. Da dispositivo di sicurezza, per garantire l’incolumità degli automobilisti rispettando i limiti di velocità si stava sempre più trasformando in un modo per mettere a posto i conti pubblici. Adesso è arrivato il momento di invertire la tendenza e trovare nuove soluzioni, come voluto dall’attuale Governo e in particolar modo dal Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini.
La modifica del Codice della Strada prevede un’apposita sezione relativa agli autovelox e al loro utilizzo sia nelle arterie urbane che nelle strade ad alto scorrimento. Niente più controlli selvaggi, privi di avvisi con il dovuto anticipo o senza una corretta segnaletica. Omologazione di tutti i dispositivi, registrazione delle “macchinette” per evitare che si siano problemi di taratura, abolizione delle “Zone 30” e dei controlli in strade con velocità ridotta.
Salvini ha parlato chiaro in tema di Autovelox e di multe e dopo un lungo percorso politico e legislativo adesso è arrivato il momento di vederne i frutti. Il 28 maggio il decreto che riguarda questo tema così dibattuto sarà finalmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, come confermato da Matteo Salvini durante il question time alla Camera. Il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture ha offerto inoltre qualche altro chiarimento in materia.
“L’utilizzo degli autovelox non deve essere una tassa”, riferendosi alle multe sempre più ingenti che gli automobilisti si ritrovano a pagare. Poi ha aggiunto: “La velocità rilevata dai dispositivi sarà parametrata a quella prevista dal codice per ciascuna tipologia di strada” e nelle strade extraurbane: “Potranno essere usati solo per una riduzione della velocità che non supera i 20 km/h rispetto al consueto limite”. Gli automobilisti italiani non vedono l’ora di poter fare i conti con questo nuovo approccio, specie ora che si avvicina l’estate e il consueto esodo sulle arterie ad alto scorrimento. Più viaggi ma meno multe, per un risparmio considerevole alla fine dell’anno.
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