Carlos Sainz rischiava di morire: l’annuncio del pilota colpisce tutti

Arriva un tremendo retroscena sul Gran Premio di Arabia Saudita a proposito di Carlos Sainz con il pilota che ha realmente rischiato la vita. Ecco cosa gli è capitato. 

La stagione in corso sarà l’ultima per Carlos Sainz con la tuta rossa della Ferrari indosso. Salvo miracoli colpi di scena o un futuro ritorno – che appare improbabile visto il modo non troppo simpatico con cui il team ha “scaricato” lo spagnolo per fare spazio a bordo a Hamilton – sembra proprio che il divorzio con il Cavallino sia imminente e che il rapporto dell’iberico con la squadra sia in procinto di terminare.

Vista la situazione il pilota deve farsi vedere il più possibile per ottenere un sedile presso il migliore dei team possibile: ci sta riuscendo bene con un trionfo ottenuto il 24 marzo in Australia ma forse l’occasione sfumata – la gara che si è tenuta in Arabia Saudita – ha tolto al campione una possibilità in più di farsi vedere. In quell’occasione Carlos Sainz è stato costretto a non correre per problemi di salute al tempo non meglio specificati, dando spazio ad un giovane Oliver Bearman.

Quanto potevano essere gravi questi problemi per costringere uno stakanovista come Sainz a dare forfait? Per ammissione dello stesso pilota, potevano costargli letteralmente la vita. Questo racconto da horror ci mostra che a volte prima di giudicare le decisioni di un pilota comodamente seduti dietro al nostro PC dobbiamo capire quanto sia rischioso correre in determinate condizioni.

Sainz fa venire i brividi a tutti: “Potevo morire”

Per stessa ammissione del pilota, a proibirgli di scendere in pista a Gedda sono stati i medici. Il pilota non stava bene e si era accorto che qualcosa non andava durante le prove libere, scoprendo poi che stava soffrendo di una grave appendicite contratta in quel periodo: “Sono state le due sessioni più difficili della mia carriera su un circuito super fisico con curve molto veloci, non mangiavo, non avevo energie, sudavo più del solito. Ho sofferto molto. Sabato mattina mi sono reso conto che il mio malessere non era un virus”, avrebbe rivelato in un’intervista il driver ricordando quanto accaduto.

Formula Uno Carlos Sainz rischio morte
Carlos Sainz voleva scendere in pista ma ne andava della sua incolumità (Ansa) – Derapate.allaguida.it

Sainz avrebbe stoicamente chiesto di fare un iniezione di anti dolorifico per poter correre comunque. La risposta dei medici però è stata di quelle che gelerebbero il sangue a chiunque: “Volevo correre ma mi hanno detto che se fosse esplosa – l’appendice – avrei rischiato di morire. Dopo quello che mi hanno detto, ho scelto di operarmi subito”, le parole del pilota spagnolo; la sua decisione ha aperto una chance incredibile per Bearman che ha conquistato i suoi primi punti in carriera, permettendo all’inglese di ottenere già un contratto con Haas per il prossimo anno.

Lo stress fisico generato dalla guida della monoposto insomma avrebbe potuto facilmente uccidere il pilota che per fortuna si è ripreso ed è tornato alla forma di sempre. Non è raro che un pilota corra in condizioni di salute precarie – ad esempio Mark Webber nel 2007 corse dopo aver avuto problemi di stomaco finendo per vomitare nel casco mentre più di recente Lance Stroll ha corso con una frattura al polso – ma quando si arriva a rischiare la vita per ammissione dei medici stessi, meglio essere saggi e previdenti come ha fatto Sainz in questo caso. Non si può ignorare un pericolo così grave.

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