Rimanere in sosta con la propria auto mantenendo il motore acceso può far correre grossi rischi ai conducenti: cosa dice la legge.
Per cercare di salvaguardare l’ambiente e abbattere le emissioni si sta spingendo sempre più verso un futuro caratterizzato solo da auto elettriche. Nel frattempo, però, anche chi dispone ancora di un’auto a benzina o diesel potrebbe dare il proprio contributo, ad esempio modificando alcuni comportamenti che non fanno altro che alimentare l’inquinamento.
Tanto per fare un esempio, chiunque almeno una volta avrà lasciato la macchina parcheggiata con il motore acceso. Pensiamo ad esempio a tutti i genitori che aspettano i bambini all’uscita da scuola o magari a chi attende un familiare o il coniuge davanti al supermercato, in banca o alla posta. Lasciare il motore acceso, in questi casi, significa effettuare un inutile spreco.
Ecco perché in una città francese si è deciso di cambiare registro. Mathieu Klein, sindaco di Nancy, ha infatti voluto riprendere un testo del 1963 che imponeva ai conducenti di spegnere il motore quando non si è alla guida. Una regola reintrodotta nel 2022: nel comunicato stampa veniva precisato che spegnere il motore con la macchina parcheggiata “era un obbligo a Londra, in Belgio, in Svizzera… ma anche in Francia“.
Choc per gli automobilisti: ora cambia tutto
Chi non rispetta la legge rischia una multa di 135 euro. Il sindaco Klein ha poi spiegato in un’intervista rilasciata al quotidiano Le Parisien che il cambio di rotta è apparso inevitabile dopo l’ennesima torrida stagione estiva. “Dopo l’estate che abbiamo vissuto con siccità e ondate di caldo – ha detto il primo cittadino di Nancy – ci è sembrato utile applicare questa misura abbastanza semplice che permette sia di agire contro l’inquinamento atmosferico che garantire il risparmio energetico“.
Mathieu Klein è molto impegnato nella lotta al riscaldamento globale: “Sappiamo che i gas di scarico sono in parte responsabili del deterioramento della qualità dell’aria“, ha aggiunto il sindaco della città francese, precisando che sono esenti dal decreto comunale i mezzi di emergenza e i veicoli che consegnano cibi refrigerati.
Il sindaco ha poi chiarito che l’obiettivo non è quello di fare cassa con le multe: “Non c’è stata alcuna multa finora e speriamo che non ce ne sia mai una“. In molti si chiedono se vedremo mai un’iniziativa dello stesso tenore anche in Italia. Il Codice della Strada chiarisce che chi lascia l’auto in sosta con il motore acceso per mantenere in funzione l’aria condizionata rischia una multa da 223 a 444 euro. Una sanzione che non viene applicata per i mezzi di emergenza e per i veicoli adibiti al trasporto di persone con disabilità.
