Elon Musk bannato: la decisione dell’Automotive è immediata, conseguenze gravissime per questo motivo

Pazzesca decisione attorno a Elon Musk, con il colosso delle auto che ha preso una decisione epocale e inattesa.

La figura di Elon Musk è indubbiamente una delle più controverse degli ultimi anni, con il CEO di Tesla che è diventato così parte del Governo di Donald Trump. Una decisione che per qualcuno sembrava impossibile solo fino a pochi anni fa, visto come l’attuale Presidente era anche stato bloccato proprio su quello che allora era Twitter.

Pensare che oggi i due siano così legati ha rappresentato un durissimo colpo per molti sostenitori dei progetti di Musk. La Tesla continua però a essere uno dei marchi più venduti al mondo, dimostrando di saper andare oltre non solo alle varie polemiche, ma anche alla crisi del settore delle auto, soprattutto quelle elettriche.

Il fatto di entrare in politica però può essere un’arma a doppio taglio. Da un lato è vero che si riesce a portare vicino a sé buona parte della popolazione, ma dall’altra parte si creano grosse tensioni. Lo si vede ora con il caso della BMW, da sempre uno dei marchi più affini al mondo progressista, con la sezione britannica che ha deciso di boicottare Musk.

BMW UK contro Musk:” Via da X”

Non si tratta tanto della scelta di entrare nel Governo di Donald Trump che ha fatto discutere, ma è sicuramente il gesto di Musk durante la presentazione come nuovo Presidente degli USA che ha fatto discutere. Per molti si è trattato di un braccio teso come se fossimo durante il nazismo e ciò ha provocato una rivolta rumorosa.

BMW
BMW UK contro Musk (Ansa – derapate.allaguida.it)

La BMW, nella sua sezione UK, non l’ha presa per niente bene e ha così deciso di togliersi dalla piattaforma X, il vecchio Twitter. Una scelta che non ha una vera motivazione ufficiale, dato che, come si legge su auto.everyeye.it, l’azienda spiega come in realtà la decisione era stata già presa in precedenza.

Sembra però davvero troppo casuale il fatto che la BMW UK abbia deciso di virare in questa direzione proprio a pochi giorni di distanza dal gesto di Musk che ha fatto tanto discutere. Non è la prima azienda che si lancia in questa simile iniziativa, ma forse è quella che sta facendo più rumore. Elon Musk ha zittito queste critiche, definendo questi come dei semplici “trucchi sporchi”. Sarà da capire come si evolverà la vicenda, ma la scelta politica è sempre molto divisoria e può provocare fratture.

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