Web scatenato per lo scandalo che vede coinvolto un noto politico italiano. E’ stato beccato su un’auto senza assicurazione. Ecco di chi si tratta.
L’assicurazione auto è imprescindibile. Assieme al bollo che sancisce il possesso di un mezzo a motore, la RC è obbligatoria e alla sua scadenza si deve per forza di cose rinnovarla, pena dover pagare un’ingente multa. Questa è cosa nota, ma ormai da diverso tempo molti automobilisti hanno deciso di fare di testa loro e non versare il dovuto, mettendo tutti nei guai nel caso di un sinistro con danni a cose e persone. A fronte di ciò, non stupisce nemmeno più venire a scoprire che qualcuno sia stato trovato sprovvisto.
Nelle ultime ore, però, si è diffusa una notizia che ha fatto restare di stucco parecchi italiani. Al centro della cronaca, infatti, non è stata un cittadino qualunque, bensì un personaggio noto della politica nostrana, già in passato coinvolto in uno scandalo legato a due membri della sua famiglia e in questo frangente colto in flagranza con la polizza scaduta addirittura dallo scorso 14 febbraio, in barba alle sue ben battaglie per la legalità e la parità dei diritti.
Scivolone di Soumahoro, andava a Montecitorio con una vettura non assicurata
L’ex sindacalista e attuale deputato per la sinistra nel partito da lui stesso fondato “Italia Plurale” è tornato a far parlare di sé. Questa volta, però, non c’entra la mala gestione delle cooperative per lavoratori provenienti dall’estero, ma la sua automobile. Infischiandosene del Codice della Strada e della normativa vigente il 44enne è stato beccato dalle telecamere di Striscia la Notizia, al volante di un veicolo irregolare.
Fermato da uno degli inviati della longeva trasmissione satirica di Canale 5, il politico si è sottratto al confronto abbandonando di gran carriera il parcheggio della Camera dei Deputati dove è stato intercettato. La violazione potrebbe comunque non essere stata volontaria, ma semplicemente potrebbe essersi trattata di una semplice dimenticanza come fa intendere la sua reazione. Se infatti davanti ai microfoni ha preferito il silenzio, il pagamento dovuto è arrivato subito dopo.
Va ricordato che, come anticipato all’inizio, il CdS, all’articolo 193, impone la copertura con responsabilità civile verso terzi. Ne consegue che, se fermati dalle forze dell’ordine e trovati privi o con documentazione scaduta la sanzione può variate dai 841 ai 3.287 euro e addirittura può scattare il sequestro del veicolo.
