Questa FIAT Panda è diventata un bolide: corre più della Lancia Delta Integrale, da non credere, è bastato pochissimo.
La FIAT Panda e la Lancia Delta Integrale a primo impatto possono apparire praticamente agli opposti. La prima è l’utilitaria per eccellenza, ed è tutt’oggi l’auto più venduta in Italia. Semplice ed essenziale, la FIAT Panda è l’emblema dell’auto pensata per la città e per l’utilizzo nella vita di tutti i giorni. Al contrario, la Lancia Delta Integrale è un bolide che grazie ai suoi successi è diventato un’icona del mondo del rally, emblema di potenza ed alte prestazioni. E se vi dicessimo che una FIAT Panda può correre ancora di più di una Lancia Delta Integrale?
Il tuning è ormai sempre più diffuso. Modificare modelli è una vera passione per molte persone, soprattutto se si tratta di modelli datati, o che non si trovano in condizioni ottimali e hanno bisogno di essere rimesse in piedi. Questa volta ad essere modificata (e che trasformazione!) è il mitico Pandino, proprio la prima versione dello storico modello FIAT rimasta nel cuore degli italiani. Il risultato è stato davvero strabiliante, degno delle auto che corrono nel campionato di rally.
La FIAT Panda diventa…da rally
Il progetto, nato da M-Sport e illustrato ai tanti appassionati in un vero e proprio mini film su Youtube, con un simpatico gioco di parole è stato ribattezzato “Pandamonium”. L’idea è trasformare una Panda di prima generazione in un modello da corsa. Per farlo, ci si è affidati al telaio di una Ford Fiesta R5 e a un motore da 1,6 litri da ben 295 Cv e 450 Nm di coppia, che le garantisce prestazioni a dir poco super.
Per rendere possibile la creazione l’auto è stata dotata di nuovi passaruota e paraurti, così come nuovo è l’estrattore posteriore. L’auto è dotata di un sofisticato sistema di ammortizzatori per consentirle di adattarsi ad ogni superficie. Gli interni sono identici al modello base, ma l’auto è stata equipaggiata con un cruscotto digitale e con tutti i sistemi di sicurezza che oggi vengono montati sulle auto da rally.
La partenza dell’auto è facilitata grazie alla modalità Launch Control che ottimizza la trazione, a migliorare ulteriormente le performance. Le prestazioni del modello sono davvero sorprendenti: l’auto ha percorso da 0 a 60 mi/h (96 km/h) in 2,9 secondi. Insomma, una vera chicca che è ovviamente rimasto un esemplare unico ma che ha certamente entusiasmato l’amante dei motori.