Le compri con fiducia, hanno nomi importanti. Eppure ci sono molte auto che si rompono in continuazione, lo rivela una ricerca sconvolgente
Sì, anche un’auto può tradire la fiducia. Parliamo di modelli importanti, che magari ci hanno sedotto perché se ne parla bene, hanno una linea accattivante. Oppure, ahimé, hanno l’influencere giusto e una pubblicità che ci diverte e promette meraviglie. Eppure non sempre le cose vanno nel senso giusto.
Il club tedesco delle automobili, un ente di grande affidabilità e riconosciuto come punto di riferimento un po’ da tutti, ha raccolto i dati dopo aver risposto a milioni di richieste di soccorso e sono numeri che non lasciano spazio a interpretazioni. È una statistica che preoccupa e che vale la pena di conoscere nel dettaglio.
Le più inaffidabili: sono la gioia del tuo meccanico
La batteria di avviamento è la regina dei guasti, responsabile di quasi la metà delle chiamate. Un dato che colpisce, perché spesso si pensa a problemi più gravi, invece la causa più comune è proprio questa. Seguono i guasti al motore, poi generatori, motorini di avviamento e l’illuminazione. Gli pneumatici, le chiavi e le serrature, infine tutto il resto: carrozzeria, sterzo, freni, telaio e trazione. Una lista che fotografa bene dove si inceppano ancora oggi tantissime macchine.

I numeri sono impietosi anche sulle differenze tra motori tradizionali ed elettrici: le auto a benzina o diesel registrano una media di 9,4 guasti ogni 1.000 veicoli tra i due e i quattro anni di età. Le elettriche si fermano a 3,8. Una differenza netta, che conferma come la tecnologia nuova porti meno sorprese negative.
La vera sorpresa, però, arriva quando si scorre la classifica dei modelli meno affidabili. Qui si trovano auto che, fino a poco fa, venivano considerate quasi indistruttibili. Toyota, per esempio, si ritrova in fondo con diversi suoi modelli: Yaris, Yaris Cross, C-HR e RAV4 hanno registrato numeri davvero brutti.
Le Yaris prodotte tra il 2020 e il 2022 hanno fatto segnare una media di guasti molto superiore alla media mentre la Yaris Cross 2022 si distingue con 40 guasti ogni 1.000 auto; la C-HR, nel triennio 2019-2021, arriva a un picco di oltre 63 guasti nel 2020 e anche il RAV4 mostra un dato poco rassicurante: nel 2020 si arriva a 45 guasti ogni 1.000 vetture.
In questo scenario spiccano anche altri modelli che non hanno brillato. La Hyundai i10, tra il 2017 e il 2019, e la Ford Kuga, nel biennio 2020-2021, hanno dato filo da torcere ai loro proprietari. Al contrario, la Fiat Panda si è comportata bene, smentendo chi la dava per poco affidabile.
Toyota non è rimasta in silenzio. Ha spiegato che la maggior parte dei guasti riguarda le batterie e per risolvere, ha migliorato il processo produttivo e introdotto una batteria più potente per Yaris e Yaris Cross, in produzione dal novembre 2024, ha aggiunto anche il controllo della batteria tramite app, così chi guida può tenere d’occhio il livello di carica. Basterà? Lo scopriremo presto, quel che è certo è che in questa partita, i meccanici osservano e, forse, sorridono.