La Formula 1 rischia di essere stravolta da una clamorosa novità che mette in crisi il pilota.
A Barcellona Oscar Piastri è tornato a vincere dopo due gare di digiuno, con l’australiano che ha dimostrato pienamente di essere meritevole di essere un possibile futuro campione del mondo. Il trionfo catalano gli ha permesso di allungare nei confronti del compagno di squadra Lando Norris.
L’oceanico sta dimostrando di essere il pilota più costante e continuo della stagione, con ben cinque vittorie nelle prime nove gare e fino a che non ci saranno degli ordini di scuderia da parte della scuderia non sembra che ci siano delle possibilità di vittoria di Norris, anche se sono solo 10 i punti di ritardo.
Ci ha provato anche Max Verstappen a mettersi in mezzo con Oscar Piastri e il suo primo posto, con due grandi vittorie a Suzuka e a Imola, ma a Barcellona ha vissuto un weekend nero. Infatti è stato penalizzato, passando così già da un modesto quinto posto a un decimo finale, ma ora il quattro volte campione del mondo rischia una pesante squalifica.
La FIA da alcuni anni ha deciso di introdurre la Super licenza per i piloti e, come avviene anche per le persone comuni, la patente con la quale possono guidare in pista prevede dei punti. Verstappen a Barcellona non ha di certo vissuto il suo weekend migliore della carriera, con il duro contatto con George Russell che ha portato i direttori di gara a ricorrere alla penalizzazione e a una nuova decurtazione dei punti.
Serve un anno di tempo per poter riavere i punti, con Verstappen che ne aveva persi anche in Austria nel 2024, dopo il contatto con Lando Norris. Ora dunque sono solo undici su dodici i punti che ha sulla propria patente e dunque non ci sono davvero dubbi sul fatto che la prossima volta comporterà la squalifica di una gara.
Per far sì che ciò accada sarà necessario però che ciò avvenga prima del recupero dei punti dopo Austria 2024, dunque in realtà sono sole due le gare dove dovrà evitare qualsiasi provvedimento disciplinare. Con un solo punto sulla patente il rischio è davvero dietro l’angolo, ma deve tenere duro prima in Canada, tra il 13 il 15 giugno, e poi in Austria tra il 27 e il 29.
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