Addio al taxi ormai inevitabile e scontato? Sembra esserci una svolta epocale per quanto concerne il fenomeno del car sharing nella Capitale. Attenzione alla novità
La possibilità di prendere un’auto a noleggio all’interno del contesto cittadino e di spostarsi comodamente con un affitto a ore è sempre più al centro delle idee di chi opera nel car sharing. La tendenza in aumento potrebbe portare all’addio del consueto taxi, così come siamo stati abituati a concepirli.
Tra il prendere un taxi e affittarsi un’automobile appena atterrati all’aeroporto, ci sono delle vie intermedie che possono permetterci di risparmiare. Il car sharing ha assunto nel corso degli ultimi anni sempre più piede. Un’idea così semplice e intuitiva, che stranamente non era stata già praticata in passato. Avere a disposizione la vettura in diversi punti della città, in base a dove ci si trova, potendola prenotare con il proprio smartphone per un tragitto, un’ora o un’intera serie di spostamenti, è davvero troppo comodo. Si paga in modo istantaneo con il proprio telefono (la propria carta di credito integrata) e il gioco è fatto.
Nel mondo sono in grandissimo aumento le società di car sharing e le opzioni che le stesse mettono a disposizione dei clienti. Grandi investimenti sono arrivati anche dai colossi dell’Automotive, interessati al fenomeno, così come Stellantis, che detiene nel suo gruppo la società di mobilità Free2move. Proprio a quest’ultima si deve un grande processo di espansione per il car sharing a Madrid. Nella capitale spagnola c’è sempre più bisogno di mobilità sostenibile e stanno arrivando delle soluzioni super interessanti.
Svolta per il car sharing a Madrid: in arrivo molte più opzioni
Free2move ha deciso di includere due nuove aree nella sua home area per il car sharing, con l’aggiunta di ben 700 veicoli elettrici alla già esistente flotta, andando ad ampliare le aree coperte, come Palomeras Vallecas e San Blas-Canillejas.
L’ampliamento della flotta di Free2move a Madrid non è solo una questione di numeri, ma un nuovo approccio che si vuole dare ai cittadini spagnoli di poter usufruire della mobilità urbana condivisa.
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Questo recente potenziamento nella capitale spagnola segue il successo ottenuto con la riapertura delle aree di parcheggio dedicate al car sharing presso i Terminal dell’Aeroporto Adolfo Suarez-Barajas, avvenuta nel giugno 2024. Il car sharing in Spagna, e in particolar modo a Madrid, continua ad essere in forte espansione e rispende perfettamente alla logica di eco-sostenibilità che si è imposta il Governo e l’amministrazione comunale. Non è da escludere che sia un punto di riferimento a cui potrà aspirare a breve anche qualcuna delle metropoli italiane, ancora indietro in termini di numeri nel confronto con Madrid.