Il prossimo 17 Febbraio si bloccherà la circolazione nella città. Non li ferma nessuno, in arrivo una pesante presa di posizione.
La gestione del traffico stradale non è certo impresa semplice per i comuni, soprattutto nelle grandi città. Attese, code e lunghe perdite di tempo sono un disagio enorme per i cittadini, per questo le istituzioni provano a lavorare per rendere la mobilità sempre più fluida e agevole. A volte, però, si deve fare i conti non soltanto con le normali problematiche di “ordinaria amministrazione”, ma anche con situazioni che possono ulteriormente complicare la situazione e creare ulteriori ostacoli al traffico cittadino.
Scioperi e manifestazioni sono una componente fondamentale di ogni democrazia, uno strumento a disposizione dei cittadini per far sentire la propria voce e il proprio dissenso verso le politiche governative. In queste circostanze chi partecipa è disposto a prendere una posizione netta anche a costo di rischiare, come in questo caso, qualche disagio in più dal punto di vista della circolazione.
Al centro della protesta, questa volta, sono finite in particolare le misure attuate dal governo Meloni, e in particolare dal ministro Matteo Salvini, sul fronte degli autotrasporti, che hanno spinto la categoria ad una iniziativa che il prossimo 17 Febbraio potrebbe creare non pochi problemi dal punto di vista della circolazione.
L’associazione Trasportounito, che già lo scorso Dicembre ha fatto sentire la sua voce per le vie di Napoli, è pronta a ribadire la propria posizione, questa volta per le strade di Roma. Un esercito di tir è pronto ad invadere la capitale il prossimo 17 Febbraio a partire dalle 8 del mattino, con l’obbiettivo di arrivare direttamente al Ministero dei Trasporti, davanti al piazzale di Porta Pia. Sull’itinerario, e sulla quantità di mezzi che avranno l’autorizzazione di circolare, per ovvi motivi di sicurezza, la situazione è ancora incerta, come si legge su romatoday.it.
Il motivo della protesta, come comunicato dall’Associazione, è la “mancanza di interesse” manifestata dal governo verso il settore, come è stato lamentato dall’associazione. In questi anni, fa sapere dalla nota diffusa, gli incontri sono stati pochi e privi di contenuti. “E’ una protesta che chiamerà in causa direttamente il Ministro dei Trasporti e la totale assenza di strategie e politiche” si legge. Il settore dell’autotrasporto oggi muove più dell’80% delle merci, e per questo si tratta di una presa di posizione sicuramente importante, che comporterà non pochi disagi per la circolazione a Roma in quelle ore.
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