Colpo di scena nel team Ferrari di F1. In arrivo una firma eccellente che cambierà tutto. Ecco di chi si tratta.
Assente dal titolo iridato dal lontano 2007 per quanto riguarda i piloti e dal 2008 per i costruttori, la Ferrari sembra non riuscire ad uscire dall’impasse in cui si trova a causa di avversari maggiormente reattivi e furbi ad individuare le aree grigie del regolamento tecnico per sfruttare intuizioni in grado di generare prestazione. Al di là della Red Bull, riuscita a beffare la Mercedes che, fino al 2021 pareva imbattibile, di recente anche la McLaren è tornata in auge.
La scuderia inglese reduce da un periodo molto buio e caratterizzato anche da problemi economici, è riuscita a riprendersi grazie alle decisioni del patron Zak Brown che ha rivoluzionato la squadra e ha puntato sui giovani, tanto che oggi è addirittura al vertice della classifica marche. Quando questo potrà succedere alla Rossa non è dato sapersi, ma il suo nome resta una garanzia, nonché fonte di interesse ecco perché non stupisce la recente firma altisonante.
Ferrari e Chivas si uniscono, la partnership è ufficiale
L’accordo è arrivato a poco più di una settimana dal luccicante appuntamento di Las Vegas in programma il 24 novembre, la Ferrari gestita da Frederic Vasseur è riuscita a strappare un accordo pluriennale di collaborazione con il famoso produttore di whiskey Chivas Regal e sin dall’appuntamento nel Nevada i suoi adesivi saranno presenti sulle fiancate della SF24. La partnership però, sarà molto diversa da quelle solite.
Con l’obiettivo di attrarre un’utenza diversa rispetto a quella che comunemente segue le corse, lo sponsor produrrà contenuti esclusivi e darà vita ad esperienze immersive così da far conoscere alle persone una F1 meno nota, con tanti succulenti dietro alle quinte. Non fosse abbastanza, un capitolo importante lo avrà il tema della guida sicura, per cui il brand di superalcolici investirà su una campagna di sensibilizzazione dedicata alla guida sotto effetto di alcol.
Motivando la scelta di Chivas come compagno di viaggio nel Circus, il boss del Cavallino ha evidenziato la comunanza di valori, la ricerca dell’eccellenza, l’attenzione al dettaglio e all’artigianalità, nonché alla tradizione che non disdegna mischiarsi con la modernità e il cambiamento. Il manager dell’equipe italiana ha infine rimarcato la vicinanza di obiettivi, ovvero la voglia di progredire e di essere dei riferimenti assoluti ognuno nella propria categoria di lavoro.
