Abbiamo testato la nuova Alfa Romeo Junior in versione Q4, con le novità che piaceranno moltissimo ai clienti.
Sole splendente in quel di Torino per il test drive organizzato da Alfa Romeo per provare la nuova Junior in versione Q4. La “fu Milano” arricchisce ancora di più la propria gamma lanciando il top di gamma per quanto riguarda la versione ibrida, dopo la classica variante a trazione anteriore.
Di questa nuova Junior Q4 piace il fatto che non perde il proprio stile cittadino, con la trazione integrale che infatti si attiva solo in caso di necessità, il che permette di controllare i consumi. Le dimensioni della vettura sono da 417 cm di lunghezza, una larghezza di 178 cm e un’altezza da 153 cm, il che la rende l’ideale per poterla utilizzare sia in città che su sterrato.
Alfa Romeo Junior Q4: divertente ed elegante
L’intento era proprio quello di provare la Junior Q4 su ogni tipologia di percorso, dall’autostrada, alle strade asfaltate e ripide della Langhe, fino anche al vero e proprio sterrato. Un’auto tutta da scoprire e che non deve di certo…temere le pagelle. Naturalmente si deve tenere in considerazione come tutto sarà rapportato al fatto di essere una vettura del Segmento B.
Guidabilità: 4,5/5
Vedendo come Alfa continui ad arricchire la gamma della Junior, magari in futuro nascerà un’auto ancora più divertente da guidare nella variante ibrida, ma sicuramente con la Q4 non ci si annoia. Volante leggero e facile da manovrare, con il motore che risulta ben scattante e non si fa mancare nulla in fase di spunto e di accelerazione. La vettura risponde meravigliosamente ai comandi, a prescindere dal fatto che si trovi in tratti veloci o più lenti. D’altronde è un’Alfa e la Junior rispecchia fedelmente la sua tradizione.
Design: 4,5/5
Anche qui davvero ben poco da dire. Non appena si è a tu per tu con lei è subito amore a prima vista e anche da questo punto di vista è una degna prosecuzione della storia alfista. Ottima anche la scelta di una colorazione accesa, a prescindere dal fatto che si vada sul rosso, bianco o azzurro, con questa auto che, quando è baciata dal sole, fa spuntare i cuoricini negli occhi degli appassionati e mantiene il proprio stile anche dopo un po’ di terra sulla carrozzeria dopo la prova su asfalto.
Comfort: 4/5
Qua serve un’importante distinzione. Se dovessimo tenere in considerazione solo i sedili posteriori staremmo parlando di 5 con lode e bacio accademico. Guidarla è un piacere, e trovarsi nel lato passeggero è una pacchia, con le finiture che sono davvero minuziose e non mancano i dettagli che la rendono ancora più affascinante, come la riproduzione del logo Alfa nel poggiatesta. Paga un pochino però con il divanetto posteriore che risulta un po’ più stretto rispetto ad alcune competitor del Segmento B. Si può recuperare spazio comunque con un po’ di movimenti con i due sedili anteriori e l’attenzione ai dettagli non manca anche nel posteriore.
Trazione integrale: 4,5/5
La vera grande novità di casa Alfa Romeo per la Junior, con la trazione integrale a inserimento automatico che è già stata usata dalla casa lombarda. Con la Junior si può parlare di azzardo, perché non era nata come vettura per lo sterrato, ma doveva essere l’auto cittadina per eccellenza. La trazione integrale aiuta sicuramente in caso di pioggia, non è stato possibile provarla in certe condizioni dato che la giornata era splendida, ma è in montagna che piace. Nelle strette strade della Langhe non vi era il benché minimo problema ad arrampicarsi senza perdere aderenza. Alzando un pochino la velocità nel puro sterrato si sente qualche leggera vibrazione, ma pienamente in linea con quello che ci si può aspettare da un SUV del Segmento B.
Prezzo: 3,5/5
Forse l’unica nota che un pochino stona è proprio il prezzo. Non per un discorso che “una volta le auto costavano di meno e qui era tutta campagna”, ma più che altro nel paragone con la classica versione con trazione anteriore. Rimanendo in casa Alfa Romeo, con la Giulia a gasolio si passa da 51.500 a 56.500 Euro per avere la trazione integrale, con i cavalli che non sono più 160 ma 211. Con la Stelvio il cambiamento è il medesimo, con i cavalli che nel secondo caso scendono di poco a 209.
Con la Junior invece la differenza non è più di 5000 Euro, ma di 7500 Euro, passando così da 29.900 a 37.400 e i cavalli passano da 136 a 145. Il confronto comunque è tra due vetture a gasolio e una Mild Hybrid a benzina, ma allo stesso tempo anche tra i due top di gamma dell’Alfa contro quella che è la entry level. Tolto questo aspetto, è comunque un costo in linea con i prezzi attuali per questa tipologia di auto, anche se leggermente superiore, ma complessivamente è un valore né troppo alto né troppo basso, ma corretto per le caratteristiche della vettura. Un’auto che sicuramente merita di essere scoperta.
