Dani Pedrosa come l’Araba Fenice, risorge dalle proprie ceneri, e domina a Laguna Seca, una vittoria in solitaria in MotoGP, la gara perfetta.
I suoi blasonati concorrenti questa volta sono rimasti a bocca asciutta, primo dei quali l’acciaccato Valentino Rossi, ma anche Lorenzo e Stoner. Almeno una volta all’anno Dani Pedrosa risorge improvvisamente come da un sonno profondissimo e piazza regolarmente la zampata vincente in solitaria, come era del resto accaduto l’anno scorso a Barcellona, prima che l’infortunio alla mano al Sachsenring ed una lunghissima e sfortunata serie di altri seri traumi e guai fisici non lo avessero messo fuori gioco.
Dani ha sorpreso tutti all”avvio con un’altra delle sue fantastiche partenze a razzo ed ha condotto dal primo giro fino all’ultimo, mentre invece i quotatissimi riders Yamaha o partivano malissimo come Lorenzo o si facevano comunque sorprendere da chi scattava dietro, come Rossi.
Da quel momento, nessuno ha più visto Pedrosa se non Vale stesso, quasi all’ultima curva, e solo perchè un incomprensibile, assurdo e fortissimo rallentamento agli ultimi due giri dello spagnolo, evidentemente troppo sicuro del vantaggio fin lì accumulato, non lo avesse messo nella pericolosissima condizione di poter quasi venire infilato proprio sul traguardo dall’urbinate, non certo nuovo a queste imprese, come ben si è visto al Montmelò. Con questo trionfo Dani sigla il trentesimo successo in carriera, a quota sette vittorie nella Classe Regina.
Laguna Seca: solo quarto Stoner. Sesto un ottimo Elias. Prossima tappa in Germania
La svolta di Laguna Seca a quattro giri dalla fine, quando Lorenzo non è riuscito a passare Rossi. Magari avrebbe rinontato anche Pedrosa e vinto la gara, perchè girava costantemente più veloce. Il fatto che Jorge abbia tentato comunque di vincere la corsa pur nelle sue malconce condizioni fisiche dimostra il suo splendido audace coraggio. Solo un quarto posto per un altro acciaccato: Casey Stoner. Sesto invece un ottimo Elias.
Prossima tappa di un Mondiale sempre più equilibrato, in Germania al Sachsenring, un tracciato corto e lentissimo dove le agilissime e veloci Yamaha saranno ancora una volta favorite, ma dove l’anno scorso vinse Stoner, a sorpresa.0
