MotoGp, Pernat spinge Bastianini verso la Pramac

Sono molte le indiscrezioni verso il futuro della MotoGp con dei cambi che potrebbero arrivare presto. Pernat spinge intanto Bastianini verso la Pramac.

Saranno molto interessanti alcuni colpi che potrebbero regalare nuova linfa vitale a campioni che sono in un momento di appannamento.

Enea Bastianini è nato a Rimini il 30 dicembre del 1997 ed è ormai nel pieno delle sue qualità, pronto a esprimersi ad altissimi livelli verso un campionato, come quello di MotoGp, che lo vede protagonista ormai da quattro anni. Con la Ducati, dopo aver vinto il Mondiale di Moto 2 con la Kalex, debutta nel 2021 arrivando 11esimo. L’anno dopo per lui è il momento di togliersi la soddisfazione di arrivare terzo.

L’anno scorso invece ha dovuto subire diversi infortuni che l’hanno costretto a giocarsi qualche chance in pochissime gare arrivando alla fine quindicesimo. Pensate che quest’anno, in appena quattro gare, ha già superato i punti fatti nel 2023 passando da 84 a 89. Il suo futuro sembra scritto verso dei successi che potrebbero permettergli di alzare la posta in gioco nella sua carriera.

Bastianini verso la Pramac

Il futuro di Enea Bastianini è diviso tra la Pramac e l’Aprilia, lo ha detto a chiare lettere il suo manager, e grandissimo conoscitore di questo mondo, Carlo Pernat.

Il futuro di Enea Bastianini
Enea Bastianini, quale sarà il suo futuro? (ANSA) Derapate.AllaGuida.it

Questi ha sottolineato come riportato da Gpone.com: “La decisione di Ducati, che arriverà probabilmente dopo il Gran Premio del Mugello, sta bloccando tutti e cioè KTM, Aprilia e Yamaha. In questo momento nessuno vuole fare contratti, ci sono degli accordi a voce magari, che hanno il valore che hanno. Capisco la Ducati perché si trova tre piloti fortissimi e se all’inizio pensava di lasciarne a piedi due ora ha cambiato mentalità”.

Aggiunge: “Ho l’impressione che vogliano tenerne due e quindi starà facendo pressione soprattutto con Pramac, ma Yamaha sta spingendo forte con Campinoti. In questi giorni ci saranno sicuramente colloqui, secondo me prima del Mugello anche Pramac deciderà cosa fare”.

E sulla domanda se accetterebbe il suo assistito di essere spostato a Pramac, risponde: La priorità è rimanere nel team ufficiale, tutto il resto si vedrà. Andare in Pramac con una moto ufficiale potrebbe essere una possibilità, ma non è detto, parlo da manager. Ci sono le sirene dell’Aprilia, della KTM e anche della Yamaha. Non nascondo che Aprilia ha aspetti molto importanti, ci sarebbe l’accoppiata tra una moto e un pilota italiano e una due ruote competitiva. Sto trattando con loro come con altri”.

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