Stiamo vivendo una rivoluzione che cambierà le nostre abitudini in autostrada. Eviterai anche il casello
I caselli autostradali contraddistinguono le nostre arterie a scorrimento veloce che collegano l’Italia. I pedaggi, ad oggi, si possono pagare in diverse soluzioni: in contanti innanzitutto, ma anche con carte di credito (o bancomat) oppure con il Telepass. Questo sistema, negli ultimi anni, è aumentato in maniera davvero esponenziale sui cruscotti delle nostre auto.
Ed il motivo è davvero semplice: non bisogna fermarsi al casello, un sensore nel dispositivo “dialoga” con il casello stesso ed all’approssimarsi della vettura, la sbarra si alza automaticamente, evitando le lunghe code per il pagamento. Una forma sicuramente molto apprezzata che ha almeno parzialmente ridotto le lunghissime code degli anni scorsi.
Negli altri Paesi, europei e non, l’uso dei caselli autostradali non è contemplato: in alcuni stati, infatti, si paga una sorta di abbonamento annuale, con gli automobilisti che possono circolare in tranquillità sulle autostrade senza doversi fermare ai caselli.
Caselli autostradali: ecco come sarà in futuro
In Italia, però, presto potrebbe cambiare tutto. L’A4, l’autostrada che collega Milano a Torino, potrebbe dare il via ad una sperimentazione che presto può essere estesa a tutte le arterie nazionali che collegano il paese da Nord a Sud. Il progetto è stato presentato a New York, in occasione della Climate Week.
ASTM Group ha presentato il progetto che prevede l’eliminazione dei caselli autostradali. Al loro posto vi saranno portali elettronici a lettura automatica denominati “Free Flow”. Il pagamento avviene attraverso lettura della targa oppure telepedaggio con addebito che avverrebbe attraverso l’internet banking.
Il progetto è sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri e dall’Agenzia ICE ed ha come obiettivo anche la lotta al cambiamento climatico, con il chiaro scopo di far abbassare le emissioni di anidride carbonica. Ma come funzionerà questo dispositivo innovativo?
Il sistema Free Flow prevede portali innestati in strutture di sostegno che abbracciano l’intera carreggiata dotati di apparecchiature che leggono e fotografano la targa. I dati servono poi per individuare il proprietario del veicolo e soprattutto stabilire il pedaggio in base al chilometraggio percorso. Due le possibilità per pagare l’importo.
Può essere rilevato il Telepass oppure un altro operatore abilitato presente a bordo del veicolo con l’addebito che poi avviene automaticamente in base al contratto stipulato con il provider. In caso di mancanza di tale supporto, le telecamere evidenziano la targa e “seguono” il veicolo per l’intero percorso in modo da quantificare l’importo del pedaggio.